Si chiude anche l'estate 2019, ennesima estate con temperature sopra media, come molti di noi hanno percepito. Temperature Se partiamo dalla metà degli anni ’50, l’estate 2019 è risultata, mediamente, per le 4 località prese in esame (Firenze, Arezzo, Grosseto, Pisa), la quinta estate più calda: con un'anomalia di +1.4 °C rispetto al periodo 1981-2010 (+2.1 °C rispetto al periodo 1971-2000). Molto più calda l’estate 2003, leggermente più calde le estati 2015, 2012, 2017. Il mese in cui le temperature sono salite ben più della media è stato giugno, che ha fatto registrare una anomalia di +2.1 °C; a luglio la temperatura media è stata di 1.0 °C sopra i valori del periodo, dato simile a quello di agosto, +1.2 °C. La tabella riassume le anomalie di temperatura media, minima e massima (rispetto alla climatologia 1981-2010), nei 4 capoluoghi: Città T. media T. minima T. massima Arezzo +2.0 °C +2.7 °C +1.3 °C Firenze +1.6 °C +0.6 °C +2.6 °C Grosseto +1.2 °C +0.6 °C +1.8 °C Pisa +0.9 °C +0.5 °C +1.4 °C Media +1.4 °C +1.1 °C +1.8 °C Come si vede dalla tabella e dalle immagini sottostanti, sono state leggermente più alte e anomale le temperature massime. Anomalia di T. mass. estate 2019 Anomalia di T. med. estate 2019 Anomalia di T. min. estate 2019 Nella figura sotto, l'istogramma a sinistra mostra la classifica delle estati più calde dal 1955 ad oggi; le barre grigie rappresentano le estati antecedenti al 2000, quelle arancioni quelle successive al 2000, che si trovano quasi tutte nella parte alta della classifica. Il grafico colorato dell'immagine a destra mostra l’andamento giornaliero della temperatura media a Firenze e l’anomalia giorno per giorno. Come si può notare, si è registrata 1 ondata di calore di lunga durata e molto intensa tra l’ultima decade di giugno e l'inizio di luglio ed altri 3-4 episodi, seppur di breve durata, con temperatura molto sopra la media. In occasione di questa ondata di calore la stazione meteorologica di Firenze Peretola, con 39.0 °C, ha fatto registrare il record assoluto di temperatura massima per il mese di giugno. Una curiosità in più: a causa soprattutto delle temperature massime a Firenze l’estate 2019 è la seconda estate più calda a partire dal 1955. Le estati più calde dal 1955 ad oggi Andamento della T. media a Firenze e anomalia giornaliera - Estate 2019 Ondate di calore La letteratura scientifica offre diverse definizioni di ondata di calore. Qui ne abbiamo utilizzate due: Utilizzando la definizione di ondata di calore di Colacino e Conte (1998) che tiene conto anche, oltre che della temperatura massima anche della temperatura minima giornaliera, ci sono state in Toscana 1 ondata di calore di lunga durata (almeno 7 giorni consecutivi di “calore") e 3 ondate di calore di breve durata (da 3 a 6 giorni consecutivi di “calore”). Molti i giorni “di calore” o “sopra soglia”: mediamente 30 giorni nei 4 capoluoghi (sui 92 dell’intera estate): 38 a Arezzo, 33 a Firenze, 26 a Grosseto, 25 a Pisa. Utilizzando la definizione di ondata di calore che emerge dall’utilizzo dell’indice climatico WSDI (Warm Spell Duration Index) messo a punto dal CCl/WCRP/JCOMM Expert Team on Climate Change Detection and Indices (ETCCDI) e che tiene conto della temperatura massima giornaliera, 1 ondata di calore (almeno 6 giorni consecutivi sopra soglia) ha interessato la Toscana. Molti anche in questo caso i giorni “molto caldi” o sopra soglia in questa estate: mediamente 28 giorni nei 4 capoluoghi: 34 a Firenze, 19 a Arezzo, 40 a Firenze, 27 a Grosseto, 30 a Pisa. Le 3 figure seguenti mostrano il numero medio delle ondate di calore, il numero medio di giorni con temperatura sopra soglia e la durata massima media delle ondate di calore nei 4 capoluoghi dal 1955 a oggi, secondo la prima definizione di ondata di calore. Ondate di calore in estate Periodo 1955-2019 Giorni molto caldi Periodo 1955-2019 Massima durata ondata di calore Periodo 1955-2019 Si noti come, coerentemente con la tendenza all’aumento delle temperature estive osservato nelle ultime decadi, la maggioranza delle ondate di calore si sia registrata a partire dagli anni 2000. Spicca nella serie l’eccezionale estate del 2003. Piogge Complessivamente meno giorni di pioggia e anche un po’ meno pioggia del normale (deficit precipitativi nell’interno, tranne che sulle zone più orientali della regione e locali surplus sulla costa centrale; ciò connesso alla natura delle piogge estive che, essendo a prevalente carattere temporalesco, presentano quantitativi e distribuzione spaziale disomogenea e irregolare). Molto secco giugno, compensato da un mese di luglio nel quale è piovuto più del normale; mese di agosto che ha chiuso in deficit. Nei capoluoghi mediamente deficit del 10% (5-10 % di pioggia in meno in quelli del centro-nord e 45% di deficit a Grosseto). Le 4 figure seguenti mostrano, rispettivamente, l’andamento delle piogge osservate nei capoluoghi nelle estati che vanno dal 1955 al 2019, i deficit/surplus osservati nei capoluoghi nell’estate 2019, la percentuale di pioggia caduta rispetto al normale e la percentuale dei giorni piovosi rispetto al normale sul territorio. mm di pioggia nei capoluoghi (estati 1955-2019) surplus/deficit pioggia nei capoluoghi % pioggia rispetto alla media % giorni di pioggia rispetto alla media Vedi anche: Report meteo dei singoli mesi possono essere scaricati dalla sezione Report Meteorologici