Non sono disponibili dati di monitoraggio aggiornati per questa settimana, per cui si riportano qui di seguito i dati di monitoraggio della settimana scorsa. Si raccomanda di prestare attenzione al rischio di fusariosi dove la fase fenologica sta entrando in fioritura, considerate le piogge in corso e previste per i prossimi giorni.
Zona nord
Sono monitorate varietà di frumento duro a maturazione precoce e media e varietà di frumento tenero a maturazione precoce, media e tardiva
Zona sud
Sono monitorate varietà di frumento duro a maturazione precoce e media e varietà di frumento tenero a maturazione precoce, media e tardiva
Fenologia
zona nord
Frumento duro: Piena fioritura su precoci, Maturazione lattea su medie
Frumento tenero: Maturazione lattea su precoci, Piena fioritura su medie e tardive
zona sud
Frumento duro: Piena fioritura su precoci, Maturazione lattea su medie
Frumento tenero: Piena fioritura su precoci e medie, Botticella rigonfia su tardive
zona nord
Frumento duro: Nessuna presenza
Frumento tenero: presenza alta (>25%) su precoci
zona sud
Frumento duro: Nessuna presenza su precoci, presenza lieve (5%) su medie
Frumento tenero: presenza lieve (5%) su precoci, Nessuna presenza su medie e tardive
Ruggine gialla
zona nord
Frumento duro: Nessuna presenza
Frumento tenero: presenza bassa (<5%) su tardive, nessuna presenza su precoci e medie
zona sud
Frumento duro: Nessuna presenza
Frumento tenero: Nessuna presenza
Ruggine bruna
zona nord
Frumento duro: Nessuna presenza
Frumento tenero: presenza alta (>25%) su precoci e tardive, presenza media (5-25%) su medie
zona sud
Frumento duro: Nessuna presenza
Frumento tenero: Nessuna presenza
zona nord
Frumento duro: presenza gravissima (50%) su precoci e presenza completa (75%) su medie
Frumento tenero: presenza alta (>25%) su precoci e medie, presenza media (5-25%) su tardive
zona sud
Frumento duro: presenza gravissima (50%) su precoci, presenza media (5-25%) su medie
Frumento tenero: presenza alta (>25%) su precoci, presenza media (5-25%) su medie, presenza lieve (5%) su tardive
zona nord
Frumento duro: Nessuna presenza
Frumento tenero: Nessuna presenza
zona sud
Frumento duro: Nessuna presenza
Frumento tenero: Nessuna presenza
Zona nord Frumento duro precoci e Frumento tenero medie e tardive, Zona sud Frumento duro precoci e Frumento tenero precoci e medie: Il modello previsionale sulla fusariosi evidenzia al momento “Rischio alto” presente in previsione di piogge
Zona nord Frumento duro medie e tardive e Frumento tenero precoci e Zona sud Frumento duro medie e tardive e Frumento tenero tardive: Il modello previsionale sulla fusariosi evidenzia al momento “Nessun rischio”
Dove la fase fenologica sta entrando in fioritura, considerate le piogge e le previsioni di piogge per i prossimi giorni, che comportano quindi un alto rischio fusariosi, se non già protette con un trattamento specifico, è opportuno effettuare un trattamento fitosanitario con uno dei prodotti previsti dai disciplinari di produzione integrata. Si raccomanda di seguire attentamente le limitazioni d'uso di ogni singolo prodotto e dei trattamenti effettuabili sulla coltura.
Si raccomanda inoltre di seguire scrupolosamente le prescrizioni dell’etichetta del prodotto impiegato, per evitare inquinamenti, problemi alla salute, fitotossicità ed eventuali sanzioni.
Si riportano le schede tecniche per le colture cerealicole del 2024 accessibili ai seguenti link.
https://agroambiente.info.regione.toscana.it/agro18/sites/default/files/Colture_cerealicole.pdf
La fase fenologica prevalente è ancora "grappoli visibili, con una certa disomogeneità di sviluppo in base alle zone.
Sebbene le basse temperature abbiano attenuato il potenziale infettivo, si consiglia di non abbassare la guardia. Sono state segnalate le prime macchie d’olio stagionali. Dati i probabili dilavamenti, è il caso di rinnovare la copertura a ridosso delle piogge. Occorre impiegare sostanze attive di contatto [es. folpet, rame, dithianon (soprattutto se in presenza di sintomi da black rot)]. Valutare anche l’abbinamento con prodotti ad attività sistemica (es. fosfonati, fosetyl-Al, dimetomorf, melataxyl-M, cymoxanil, benalaxyl-M), efficaci al rialzo delle temperature e in caso di vegetazione scoperta. Inoltre, consentono di migliorare la persistenza dell'intervento.
Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.
Regione Toscana L.R. 25/99
Annata Agraria 2024
Principi attivi e ausiliari Prodotti rameici Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane Laminarina |
Limitazioni d'uso (1) Strobiruline: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. (3) Folpet, Dithianon, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, in alternativa tra loro. (4) CAA: max 4 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. (5) Cimoxanil: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. (6) Cyazofamid, Amisulbron: complessivamente max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Folpet (3) | (7) Fosfonati (Fosfonato di potassio, Fosfonato di disodio, Fosetil-Al): complessivamente max 10 interventi all'anno, di cui max 5 con Fosfonato di potassio e max 7 con Fosfonato di disodio. |
Dimetomorf (CAA) (4) | (9) Zoxamide: max 4 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Pyraclostrobin (Strobiruline) (1) | (10) Fenilammidi: max 3 interventi all'anno. |
Metalaxil (CS) (Fenilammidi) (10) (13) | (12) Ametoctradina: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Iprovalicarb (CAA) (4) | (13) Fluopicolide, Metalaxil: max 2 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Mandipropamide (CAA) (4) | (17) Oxathiapiprolin: max 2 interventi all'anno e usare in miscela con s.a. a diverso meccanismo d'azione. |
Valifenalate (CAA) (4) | |
Fosetil-Al (7) | Soglie e criteri di intervento |
Fosfonato di disodio (7) | Fino alla pre-fioritura: intervenire preventivamente sulla base della previsione delle piogge o prima dello scadere del periodo di incubazione. |
Metalaxil-M (Fenilammidi) (10) | Dalla pre-fioritura in poi: le strategie di controllo sono in relazione alla comparsa o meno della malattia e all’andamento delle condizioni climatiche. |
Benalaxil-M (Fenilammidi) (10) | |
Fosfonati di potassio (7) | |
Amisulbron (6) | |
Cyazofamid (6) | |
Fluopicolide (CS) (13) | |
Cimoxanil (5) | |
Zoxamide (9) | |
Dithianon (3) | |
Ametoctradina (12) | |
Fluazinam (3) | |
Oxathiapiprolin (17) | |
Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora.
Al momento la pressione del fungo è ancora contenuta, ma con l'aumento della temperatura le condizioni potrebbero risultare favorevoli. In assenza di sintomi, è possibile utilizzare zolfo in formulazione liquida o meptyl-dinocap. Nelle zone e sui vigneti particolarmente predisposti agli attacchi di oidio, nonchè laddove si sono verificati forti attacchi lo scorso anno, è il caso di prevedere di intervenire con prodotti sistemici (es. spyroxamina, mefentrifluconazolo o altri IBE).
Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.
Principi attivi e ausiliari | Limitazioni d'uso |
---|---|
Ampelomyces quisqualis Zolfo |
(1) Strobiruline (Azoxystrobin, Trifloxystrobin, Pyraclostrobin): max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Bicarbonato di potassio | (18) IBE: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità, di cui max 1 con IBE CS (Candidati sostituzione). |
Olio essenziale di arancio dolce | (4) Bupirimate, Proquinazid, Pyriofenone (CMR): massimo 2 interventi complessivi all'anno |
Laminarina Bacillus pumilus Cerevisane |
(5) Spiroxamina: massimo 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità |
COS-OGA | (7) Meptyldinocap: max 2 interventi all'anno. |
Bacillus amyloliquefaciens Eugenolo + Geraniolo + Timolo |
(8) Pyriofenone (CMR), Metrafenone: max 3 interventi complessivi all'anno, indipendentemente dalle avversità; Pyriofenone max 2 interventi. |
Azoxystrobin (Strobiruline) (1) | (9) Cyflufenamide: max 2 interventi l'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Trifloxystrobin (Strobiruline) (1) | (12) SDHI (Boscalid, Fluxapyroxad): complessivamente max 2 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità, di cui max 1 con Boscalid. |
Pyraclostrobin (Strobiruline) (1) | |
Penconazolo (IBE) (18) | Soglie e criteri di intervento |
Tebuconazolo (IBE) (CS) (18) | Nelle zone ad alto rischio nella fase di prechiusura del grappolo sono da preferire le applicazioni con zolfo polverulento. |
Tetraconazolo (IBE) (18) | |
Difenoconazolo (IBE) (CS) (18) Mefentrifluconazolo (IBE) (18) |
|
Spiroxamina (5) | |
Bupirimate (4) | |
Meptyldinocap (7) | |
Metrafenone (8) | |
Boscalid (SDHI) (12) | |
Cyflufenamide (9) | |
Fluxapyroxad (SDHI) (12) | |
Proquinazid (4) | |
Pyriofenone (4) (8) |
Sono stati osservati sintomi da black rot. Si consiglia di privilegiare nella scelta dei prodotti gli antiperonosporici (sali di rame e dithianon) e gli antioidici (IBE) efficaci anche su black rot.
Principi attivi e ausiliari | Soglie e criteri d'intervento | Limitazioni d'uso |
---|---|---|
Prodotti rameici | Interventi agronomici: raccogliere e distruggere i grappoli infetti; asportare ed eliminare i residui di potatura. | (1) Strobiruline (Azoxystrobin, Tryfloxystrobin, Pyraclostrobin): max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità |
Interventi chimici: intervenire su vigneti e varietà a rischio; privilegiare nella scelta dei fungicidi i prodotti efficaci anche su Black-rot. | (3) Folpet, Dithianon, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversità, in alternativa fra loro. | |
(3) Folpet, Dithianon, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversità, in alternativa fra loro. | ||
Dithianon (3) | (18) IBE: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversità, di cui max 1 con IBE CS (Candidati alla sostituzione). | |
Azoxystrobin (Strobilurine) (1) | (5) Spiroxamina: massimo 3 interventi anno indipendentemente dall’avversità. | |
Penconazolo (IBE) (18) | ||
Tetraconazolo (IBE) (18) | ||
Difenoconazolo (CS) (IBE) (18) | ||
Mefentrifluconazolo (IBE) (18) | ||
Pyraclostrobin (Strobilurine) (1) | ||
Trifloxistrobina (Strobiruline) (1) Spiroxamina (5) + Difenoconazolo (CS) (IBE) (18) |
Trifloxistrobin (Strobilurine) (1)
Pyraclostrobin (Strobilurine) (1)
Prevedere il posizionamento di trappole per il monitoraggio degli adulti nel vigneto.
Note informative e metodologiche
I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.
Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 “Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.
L’obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l’applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende.
I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità.
I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale.
La fase fenologica prevalente è ancora "grappoli visibili, con una certa disomogeneità di sviluppo in base alle zone.
Sebbene le basse temperature abbiano attenuato il potenziale infettivo, si consiglia di non abbassare la guardia. Sono state segnalate le prime macchie d’olio stagionali. Dati i probabili dilavamenti, è il caso di rinnovare la copertura a ridosso delle piogge. Occorre impiegare formulati a base di rame. Valutare anche l’abbinamento con induttori di resistenza.
Principi attivi e ausiliari |
---|
Prodotti rameici |
Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane |
Laminarina |
Soglie e criteri di intervento |
Fino alla pre-fioritura: intervenire preventivamente sulla base della previsione delle piogge o prima dello scadere del periodo di incubazione. |
Dalla pre-fioritura in poi: le strategie di controllo sono in relazione alla comparsa o meno della malattia e all’andamento delle condizioni climatiche. |
Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.
Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora.
Al momento la pressione del fungo è ancora contenuta, ma con l'aumento della temperatura le condizioni potrebbero risultare favorevoli. In assenza di sintomi, è possibile utilizzare zolfo in formulazione liquida anche addizionato a induttori di resistenza.
Principi attivi e ausiliari |
---|
Ampelomyces quisqualis |
Zolfo |
Bicarbonato di potassio |
Olio essenziale di arancio dolce |
Laminarina |
Cerevisane |
COS-OGA |
Bacillus pumilus |
Bacillus amyloliquefaciens |
Eugenolo+Geraniolo+Timolo |
Soglie e criteri di intervento |
Nelle zone ad alto rischio nella fase di prechiusura del grappolo sono da preferire le applicazioni con zolfo polverulento |
Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.
Sono stati osservati sintomi da black rot. I prodotti a base di rame sono efficaci anche su black rot.
Principi attivi e ausiliari | Soglie e criteri d'intervento |
---|---|
Prodotti rameici | Interventi agronomici: raccogliere e distruggere i grappoli infetti; asportare ed eliminare i residui di potatura. |
Prevedere il posizionamento di trappole per il monitoraggio degli adulti nel vigneto.
Note informative e metodologiche
I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.
Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 “Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.
L’obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l’applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende.
I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità.
I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale.