Dominio radar Il Consorzio LaMMA, grazie alla partecipazione a due progetti co-finanziati dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia “marittimo” RESMAR e PROTERINA-2 si è dotato di una rete regionale di radar meteorologici in banda X. Si tratta di due sistemi, uno installato all’Isola d’Elba, presso Cima del Monte nel Comune di Rio nell’Elba, l’altro a Castiglione della Pescaia (GR), sul tetto del nuovo edificio municipale, con la collaborazione del Comune. Un terzo radar è installato nell'area del Porto di Livorno grazie ad una collaborazione tra il LaMMA e l’Autorità Portuale di Livorno (APL). Il consorzio ha libero accesso ai dati e supporta la stessa APL nella gestione del radar. Nella figura è mostrato il dominio spaziale coperto dai 3 sistemi radar, con indicata la visibilità radar. Più l’area tende al rosso, minore è la visibilità del radar a causa della presenza di orografia. I tre sistemi radar sono della stessa tipologia, operanti in banda X a frequenze comprese tra 9300 ÷ 9500 MHz, con ampiezza del fascio a 3 dB di circa 3° sia in orizzontale che in verticale e un range massimo di 108 km. Tale tipologia di sistema, a fronte di alcuni noti svantaggi in termini di limitata copertura spaziale e di attenuazione del segnale, tuttavia risulta ideale per il monitoraggio di piccoli bacini e aree difficilmente coperte dai radar convenzionali di tipo C o S (es. orografia), offrendo numerosi vantaggi. Radar Elba Radar Castiglione della Pescaia Radar Livorno Vantaggi dei radar in banda X Alta risoluzione spaziale (risoluzione radiale fino a 90 metri) Velocità di aggiornamento (ogni minuto) Copertura fino a 108 km di raggio Ingombro (90 x 130 cm), peso (100 kg.) e potenza ridotti (5 W medi) Facile utilizzo in siti non consentiti a radar convenzionali (tipo C o S) Basso costo di esercizio e di manutenzione del sistema Semplicità di uso (ottimo livello di automazione) Possibilità di collocamento su piattaforme mobili (rimorchi o furgoni). Prodotti forniti dai radar I 3 sistemi forniscono prodotti di tipo: PPI (Plan Position Indicator), ovvero scansioni a 360° del dominio spaziale osservato, per varie elevazioni di puntamento. RHI (Range Height Indicator), ovvero scansioni effettuate lungo una fissata direzione azimutale variando l’elevazione di puntamento. HVMI (Height of Vertical Maximum Indicator), ovvero la massima riflettività presente sulla verticale (rilevata con le varie elevazioni) di ogni punto del dominio. Questa rete consente un monitoraggio continuo e di alto dettaglio spazio-temporale delle perturbazioni che interessano la regione, soprattutto di quelle provenienti da settori sud-occidentali che si originano sul mare e che producono gli eventi precipitativi più intensi e di maggiore pericolosità per il territorio e la popolazione. Il servizio di monitoraggio radar è operativo ed è disponibile in tempo reale nella sala meteo del Consorzio LaMMA a supporto del servizio operativo di previsione, nonché pubblicato come prodotto mosaicato sul sito istituzionale.