Le intrusioni di polvere sahariana nel bacino del Mediterraneo possono provocare un anomalo innalzamento dei valori di concentrazione del PM10, e in alcuni casi contribuire al superamento dei valori limite previsti dalla normativa (D.Lgs.155/2010). Nel caso in cui i superamenti siano causati da contributi naturali, questi possono essere detratti dal conteggio. Pertanto, è importante identificarne il contributo anche sul territorio regionale toscano. Sistema modellistico per ricostruire le dinamiche del dust sahariano Allo scopo di identificare il contributo delle polveri desertiche ai superamenti dei valori limite di inquinanti, è stato sviluppato un sistema modellistico basato sui modelli RAMS-DUSTEM-CAMx, in modo da riscostruire le dinamiche evolutive dell’inquinamento da polvere del deserto. A partire dalla sua prima applicazione nell’ambito del progetto WINDUST, con lo scopo di monitorare e valutare l’impatto del trasporto di polvere dal deserto di Alashan sulla città di Pechino, è stato successivamente modificato e applicato all’area Mediterranea per valutare il contributo del trasporto di polvere sahariana sulla nostra regione. Inoltre, nell’ambito del progetto regionale PATOS, il sistema è stato utilizzato per l’identificazione del contributo sahariano al PM10, insieme alle misure chimico-fisiche dei campioni. Pubblicazioni e Report Desert dust outbreaks over Mediteranean Basin: a modelling, observational and synoptic analysis approach - (Articolo scientifico) Characterization of Saharan dust episodes over central Italy (poster) Dust emission in Northern China: atmospheric emission–dispersion modelling of a major dust event - (Articolo scientifico) Progetto Regionale PATOS (Rapporto tecnico) Particolato Atmosferico In Toscana - Il materiale particolato fine PM10S - Relazione finale progetto WINDUST (Rapporto tecnico)